Legalità a scuola: il Ministro sceglie i giovani avvocati!

Comunicato APIDGE del 23 luglio 2019

 

“Legalità: il MIUR dà incarichi esterni anziché utilizzare docenti di Diritto”

 

 

Il MIUR ha a disposizione 18.000 insegnanti regolarmente assunti e retribuiti per insegnare il Diritto nelle scuole. Ne utilizza la metà per insegnare, gli altri 8.000 li impiega in supplenze o nel sostegno degli alunni svantaggiati. Di fronte alla grande domanda di insegnare legalità nelle scuole che succede? Invece di utilizzare il personale in organico, il Ministro in persona sigla un’intesa con un’associazione di giovani avvocati, esterni al mondo della scuola, per “promuovere nei giovani l’esercizio della cittadinanza attiva quale fondamento di una convivenza civile basata sui valori della Costituzione italiana, della solidarietà, della partecipazione responsabile e della cooperazione”». L’Associazione professionale insegnanti di scienze giuridiche ed economiche (Apidge), denuncia e stigmatizza questo comportamento lesivo della dignità e della professionalità di tutti gli insegnanti e si chiede perchè in proposito non sia ancora intervenuta la Procura generale della Corte dei conti.

 

 

Malgrado le numerose istanze e sollecitazioni per un incontro inoltrate da quando ricopre la carica di ministro, il professor Bussetti continua a non rispondere alle tante istanze e sollecitazioni dei docenti di Diritto e di Economia Politica che chiedono da tempo di essere messi semplicemente in condizione di lavorare.

 

 

Riguardo al disegno di legge sull’insegnamento dell’Educazione Civica, prendendo spunto dai rilievi sulle coperture finanziarie sollevati lo scorso 17 luglio in quinta commissione Bilancio del Senato, Ezio Sina, Presidente Nazionale  Apidge, sottolinea come «a oggi non vi sono dati ufficiali relativi alla compatibilità finanziaria relativa all’utilizzo di personale dell’organico dell’autonomia. Come se un’impresa decidesse di costruire un palazzo e non conosce il numero degli operai disponibili».

Apidge evidenzia e denuncia pertanto al MIUR una discutibile conduzione delle relazioni interne e una inspiegabile gestione della spesa pubblica.

 

 

Link: https://www.lecodelsud.it/scuola-e-legalita-apidge-bussetti-da-incarichi-esterni-anziche-utilizzare-docenti-di-diritto

 

2 Risposte a “Legalità a scuola: il Ministro sceglie i giovani avvocati!”

  1. Vorreie manifestare un dubbio, il ministro prima per gli esami di stato ha affidato ai docenti di storia l’impegno di impartire ai maturandi,in pochissimo tempo e in modo rabattato, qualche nozione di ed. Civica,i cui risultati in molti casi sono stati pessimi! Poi riesce ad affidare incarichi ai giovani avvocati senza nessuna esperienza. Mi chiedo, i docenti di diritto in servizio abilitati e con tanti anni di lavoro alle spalle, incaricati a sostituire i colleghi assenti o a”potenziare ” ,saranno i prossimi soprannumerari? Sarebbe opportuno che il caro e competente ministro e chi lo consiglia, comunicasse i criteri che hanno applicato, considerato l’intendo di no appesantire la spesa pubblica!Povero MIUR!!!

    1. Per fortuna abbiamo un altro interlocutore in viale Trastevere. Ora stiamo proponendo le idee e le proposte dei docenti A046 in alcuni convegni programmati nell’autunno. Sei invitata a partecipare e a collaborare con noi!

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