Se la Costituzione è sacra, non toccate la Scuola!

 

APIDGE, l’Associazione Professionale degli Insegnanti delle Scienze Giuridiche e Economiche, dopo 70 anni rilegge le parole di Piero Calamandrei e rivendica una nuova e generale attenzione per la Scuola in un momento di forti contrasti e di spinte autonomistiche che rischiano di inquinare, di minare l’idea stessa di Istruzione su cui si poggia il sistema scolastico.

 

 

C’è la consapevolezza che cambiano i tempi, che oggi esistono nuovi sistemi di accesso alle nozioni e alle informazioni, che sono cambiati i parametri della qualità e dell’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento, che occorre rivalutare l’esigenza di estrarre specifiche competenze ed abilità in tutti i percorsi didattici. L’attuale Sistema Istruzione, tacciato come rigido, è invece chiamato ad essere sempre fedele al dettato costituzionale che richiede Uguaglianza nell’assicurare pari opportunità formative e Libertà di insegnamento che si estrinseca, come avviene per la Magistratura, nella impossibilità di scegliersi il docente ritenuto più idoneo.

Ai detrattori dell’attuale sistema e a quanti si apprestano ad innovare e novellare in materia, ricordiamo di leggere o ascoltare con particolare cura e attenzione questo discorso in cui Piero Calamandrei giunge a definire la Scuola un “organo costituzionale” , “organo centrale della Democrazia“.

 

 

 

Testo su      https://www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2002_3_art1.html/