ESAMI DI STATO DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
Le studentesse e gli studenti che stanno frequentando l’ultimo anno dei percorsi scolastici modificati o introdotti ex novo a seguito del riordino avviato nel 2010 con i decreti del Presidente della Repubblica nn. 87, 88 e 89 sosterranno per la prima volta un esame di stato che in questi giorni si sta progressivamente delineando. E’ infatti necessario rendere conformi al nuovo assetto ordinamentale anche le modalità di svolgimento dell’esame di Stato e in particolare della seconda prova scritta. Predisposto uno schema di regolamento che modifica l’articolo 2 del D.M. 23 aprile 2003, n. 41, in attesa del prescritto parere del Consiglio di Stato, la DG per gli Ordinamenti Scolastici del MIUR ha ritenuto opportuno anticipare i principali contenuti alle scuole ed agli interessati, per favorire la progettazione ed il lavoro didattico dei docenti e degli organi collegiali impegnati e già seriamente preoccupati dell’assenza di tale disposizione (nota prot. n. 7354 del 26 novembre 2014). In collaborazione con gli Uffici scolastici regionali sono state intanto avviate attività di informazione e formazione sulle nuove modalità di svolgimento dell’esame e di formazione per i dirigenti scolastici e i docenti.
Sono state individuate e formalizzate, per la prima volta, le “materie caratterizzanti” i vari percorsi, elencate nelle tabelle A, B e C allegate allo schema di regolamento e distinte, nell’ordine, per istruzione liceale, tecnica e professionale, con l’obiettivo prioritario di individuare l’ambito operativo in cui sarà individuata la seconda prova scritta. Un’importante precisazione che determina, tra le discipline di indirizzo, quelle nelle quali gli studenti delle classi dell’ultimo anno dovranno essere già da subito indirizzati e valutati con verifiche scritte, garantendo una disciplina omogenea per tutto il territorio nazionale anche in considerazione delle nuove modalità di svolgimento previste nelle Indicazioni nazionali.
Il Diritto e l’Economia Politica entrano nell’ambito delle discipline caratterizzanti unicamente nel percorso liceale delle Scienze umane, più precisamente nell’opzione Economico sociale. Si tratta sicuramente di un importante riconoscimento del ruolo assunto da queste discipline nello specifico contesto (per la prima volta “promosse” in sede liceale), ma tutto ciò comporta altresì un enorme impegno per insegnanti e studenti che sono chiamati a predisporre e seguire percorsi didattici speciali e fortemente innovativi.
Per questo motivo Apidge sta organizzando una particolare campagna di sensibilizzazione e di informazione riguardo alle problematiche che stanno emergendo in questo contesto in tutto il territorio nazionale. E’ stato costituito un Comitato scientifico con l’intento di confrontarsi e di supportare – come espressamente richiamato nell’art. 6 delle Indicazioni Nazionali – gli Uffici competenti del MIUR (DG per gli Ordinamenti Scolastici e Corpo ispettivo) chiamati a gestire questa delicata fase del processo di riforma degli ordinamenti scolastici.
Si comunica inoltre che sul nostro sito istituzionale è stata organizzata una speciale sezione (Forum Maturità 2015) che accoglie i contributi di docenti e di cultori delle discipline giuridiche ed economiche in merito alla conclusione dei percorsi didattici nel Liceo Economico Sociale.
Il Presidente
Ezio Sina
Scarica il Documento: nota prot. n. 7354 del 26 novembre 2014