Legalità è felicità: parola di Giancarlo Caselli

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Nell’incontro del 14 maggio al  Salone del Libro di Torino a cura di APIDGE, l’Associazione professionale dei docenti di Diritto e di Economia Politica, Giancarlo Caselli ha confermato il suo impegno in tema di legalità e sicurezza soprattutto  in ambito agro-alimentare e dei consumi.

Agli insegnanti poi ha rivolto uno speciale invito a trasmettere ai giovani messaggi chiari e semplici, facendo loro comprendere che l’illegalità non conviene a nessuno, neppure a chi cerca scorciatoie scorrette e criminose per arricchirsi. Nella sua lunghissima esperienza di lotta contro il crimine ha potuto constatare come tutti coloro che delinquono vivano sempre in condizioni di precarietà e di insicurezza, molto spesso insidiati da altri pericolosi criminali, quasi sempre poi costretti a regolare i loro conti con la giustizia. Il che vuol dire abbandono di una vita semplice e normale, di non riuscire a programmare il futuro di condizionare la vita a tutti coloro che li frequentano. In sostanza, dove c’è illegalità, non c’è felicità. Di qui Caselli si spinge ancora più in là asserendo fermamente che “dove c’è legalità c’è di sicuro felicità”.

Un messaggio forte e di grande valore sociale che APIDGE raccoglie con assoluta convinzione ed entusiasmo. Tutti possono educare in riferimento ad una propria specificità o esperienza acquisita – ricorda Ezio Sina, Presidente Apidge – tuttavia soltanto gli insegnanti che dispongono delle necessarie competenze certificate possono “istruire”, vale a dire trasmettere in percorsi curricolari, la Scienza giuridica ed economica, in modo che finalmente tutti possano acquisire quelle competenze di cittadinanza che l’Europa ha riconosciuto e sancito già dal 2006 e che in Italia ancora non hanno ancora trovato piena attuazione, malgrado i princìpi e gli impegni assunti dallo Stato nella legge n.107 del 2015

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