BILANCIO 2017 AMARO

LEGGE DI BILANCIO 2017

Apidge ha ispirato e appoggiato con grande determinazione una proposta di emendamento alla legge di bilancio 2017 (AC 4127-bis) che, attribuendo gran parte delle lezioni in aula ai docenti di Scienze giuridiche ed economiche nei percorsi di Alternanza scuola-lavoro, avrebbe assegnato “di diritto” più di duemila cattedre di insegnamento per i docenti A046 (ex A019) attualmente “impiegati” in attività di potenziamento dell’autonomia delle scuole.

Un grazie di cuore ai Deputati che hanno sottoscritto un testo sapientemente redatto dall’On. Fabio Lavagno, che da sempre ha riconosciuto e sostenuto le ragioni di Apidge.

La V^ Commissione permanente della Camera dei Deputati, riunita in sede referente, ha ritenuto INAMMISSIBILE questo emendamento, valutando in modo negativo ed estremamente formale quella che noi riteniamo un’importante opportunità per la Buona Scuola.

Roma, 23 novembre 2016

Il Presidente Apidge

Ezio Sina

corridoi camera

 

DOCUMENTO 1

Emendamento (74.149)
Art.74
Dopo il comma 36, aggiungere il seguente:
36-bis. Alla Legge 13 luglio 2015, n. 107 , articolo 1, dopo il comma 8, è aggiunto il seguente:
8-bis. In relazione a quanto disposto dalla lettera d) del comma 7, al fine di perseguire il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità, lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sicurezza, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali, si introduce l’insegnamento delle Scienze giuridiche ed economiche in tutti i percorsi didattici di “Alternanza scuola-lavoro” del secondo biennio di tutte le scuole secondarie di secondo grado che rappresenti almeno un terzo del programma previsto.
Tale iniziativa sarà realizzata, nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, attraverso l’impiego di personale già assunto a tempo indeterminato e abilitato all’insegnamento delle Scienze giuridiche ed economiche
LAVAGNO, ZAN, NARDI, LACQUANITI, SGAMBATO, DI SALVO PILOZZI

alternanza sl

DOCUMENTO 2

CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 novembre 2016
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO / TESTO AGGIORNATO AL 16 NOVEMBRE 2016
SEDE REFERENTE
Martedì 15 novembre 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il Viceministro dell’economia e delle finanze Enrico Morando.
La seduta comincia alle 13.30.Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019.
  1. 4127-bis Governo.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 novembre 2016.
  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che la recente riforma della legge di contabilità e finanza pubblica, introdotta dalla legge 4 agosto 2016, n. 163, in attuazione dell’articolo 15 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, ha apportato alcune significative innovazioni alla vigente disciplina contabile. Rammenta altresì che, in questo quadro, l’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione bilancio ha adottato all’unanimità un documento contenente alcune linee guida di carattere procedurale che, come risulta dalla lettera trasmessa in data 28 ottobre 2016 dalla Presidente della Camera ai presidenti delle Commissioni permanenti, potranno senz’altro costituire un valido ausilio nell’applicazione delle disposizioni del Regolamento della Camera, come interpretate dalla Giunta per il Regolamento con il parere del 14 luglio 2010, soprattutto per quanto riguarda le modalità di esame del disegno di legge di bilancio nelle Commissioni permanenti nonché i criteri sulla emendabilità dello stesso alla luce della nuova disciplina contabile. Sotto quest’ultimo aspetto evidenzia che l’articolo 21, comma 1-quinquies, della legge n. 196 del 2009, in attuazione dell’articolo 15, comma 2, della legge n. 243 del 2012, pone precisi limiti al contenuto della prima sezione del disegno di legge di bilancio, stabilendo che essa, in ogni caso, non deve contenere norme di delega, di carattere ordinamentale o organizzatorio, né interventi di natura localistica o microsettoriale ovvero norme che dispongono la variazione diretta delle previsioni di entrata o di spesa contenute nella seconda sezione del predetto disegno di legge. Inoltre, come risulta nel parere reso dalla Commissione bilancio alla Presidente della Camera nella seduta del 2 novembre scorso, per effetto della nuova disciplina contabile si è verificato un sostanziale ampliamento dei contenuti della manovra rispetto alla legge di stabilità, che deriva dal fatto che l’articolo 21, comma 1-ter, della legge n. 196 del 2009, nel definire i contenuti esclusivi della prima sezione, da un lato ha previsto la possibilità di introdurre norme di entrata e di spesa che determinano effetti finanziari con decorrenza nel triennio di riferimento, dall’altro non ha riprodotto i contenuti della disposizione di cui all’abrogato articolo 11 della legge n. 196 del 2009, ai sensi della quale la legge di stabilità doveva indicare le sole norme che comportassero aumenti di entrata o riduzioni di spesa.
Comunica quindi che sono state presentate 4.639 proposte emendative. Alla luce dei predetti criteri, risultano inammissibili, in ragione della materia trattata, le seguenti proposte emendative:
(omissis)
Lavagno 74.149, che introduce l’insegnamento delle scienze giuridico-economiche nei percorsi didattici di «alternanza scuola-lavoro» nelle scuole secondarie di secondo grado;

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