Ancora sul Potenziamento. Apidge presenta istanza al Ministro

POTENZIAMENTO FASE C: Apidge presenta formale istanza al Ministro
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Con l’approvazione dell’ordine del giorno del deputato on.le Fabio Lavagno, allegato al d.d.l. 2994-B “Buona scuola”, la Camera ha impegnato il Governo a:

garantire a tutti i docenti assunti pari dignità professionale e l’assegnazione a compiti che siano strettamente correlati con la funzione docente e con i propri titoli professionali e relative competenze”, inoltre, “stante l’importanza e l’urgenza di assicurare a tutte le istituzioni scolastiche di secondo grado nell’adempimento di quanto disposto nei commi 33-44 del ddl A.C. 2994-B si raccomanda che venga assicurata ad ogni scuola la presenza di un docente di Discipline giuridiche ed economiche (classe di concorso A019)”.

Questo auspicio è perfettamente coerente con quanto disposto dalla legge di riforma dell’ordinamento scolastico (L. 13 luglio 2015 n. 107) che all’art. 1, co. 7, lett. d), e), o), in merito al potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, riporta  tra gli obiettivi formativi prioritari: “d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; o) incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione”.

potenziamento apidgeL’insegnamento del Diritto e dell’Economia politica, essendo strumento funzionale all’educazione alla diversità e alla cittadinanza in un realtà sempre più globalizzata, al potenziamento dei collegamenti con il mondo del lavoro, con la ricerca e con la società nel suo insieme e allo sviluppo dell’imprenditorialità, favorisce la piena attuazione della politica europea in materia di istruzione.

Non a caso, con la Raccomandazione del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)  il Parlamento Europeo e il Consiglio UE hanno chiesto agli Stati membri di sviluppare  l’offerta di “competenze chiave” nell’ambito delle strategie di apprendimento permanente. Per competenze chiave si intendono quelle “di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. Tra di esse ve ne sono almeno due  (competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità) che possono essere soddisfatte solo se si potenzia l’insegnamento del Diritto e dell’Economia politica e lo si estende alle scuole in cui non è attualmente previsto. Queste competenze, infatti, permettono allo studente di diventare consapevole delle regole che vigono nella società, del rispetto dell’altro, dei propri diritti e doveri di cittadino, della partecipazione attiva alla vita sociale, della collaborazione con gli altri, di imparare a progettare e ad agire in modo autonomo e responsabile.

Il potenziamento dell’organico dell’autonomia scolastica diviene, dunque, il modo attraverso cui impiegare i docenti di diritto ed economia al fine di consentire il raggiungimento di tali obiettivi.

apidge potenziamentoDuole constatare, però, che all’accoglimento dell’ordine del giorno da parte della Camera, e nonostante il Governo – nella persona della Ministra Giannini – abbia preso l’impegno a che “venga assicurata ad ogni scuola la presenza di un docente di Discipline giuridiche ed economiche (classe concorso A019), non ha fatto seguito alcun atto di indirizzo dell’amministrazione centrale da destinare agli uffici scolastici territoriali e ai dirigenti. Ciò consentirebbe di fissare principi, criteri e  requisiti a cui gli stessi dirigenti dovrebbero attenersi nella scelta dei docenti da impiegare per potenziare l’offerta formativa triennale. Il rischio è che la piena e totale discrezionalità data a livello di singolo istituto possa diventare piena arbitrarietà, con scelte del dirigente non corrispondenti alle effettive esigenze scolastiche.

Si auspica pertanto che il Ministro emani al più presto un atto di indirizzo generale che contenga i criteri e i principi che il dirigente dovrà necessariamente utilizzare nella scelta dell’organico potenziato d’istituto.

D’altra parte, sembra necessario che il potenziamento dell’offerta formativa non riguardi solo gli istituti in cui è già presente l’insegnamento del diritto e dell’economia politica, ma anche gli altri istituti di ogni ordine e grado (es. licei, secondarie di primo grado). Infatti, l’acquisizione di competenze trasversali (competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità) non deve essere prerogativa solo di alcuni studenti, ma di tutti. Diventare cittadino attivo presuppone la consapevolezza dei propri diritti (civili e sociali) e doveri, nonché la conoscenza dei diritti fondamentali della persona umana. La convivenza umana e la pace sociale si fondano, oltre che sull’esistenza di un ordinamento giuridico, anche e soprattutto sulla possibilità della sua conoscenza. Lo studio del diritto e dell’economia rappresenta lo strumento attraverso cui formazione del sé, educazione e rapporto con l’altro, istruzione e mondo del lavoro trovano la loro piena realizzazione. Diviene, quindi, diritto di ogni studente, a prescindere dal tipo e dal grado di scuola, quello di avere la possibilità di entrare in contatto con il sapere giuridico ed economico.

potenziamento apidgeL’Associazione Professionale Insegnanti di Discipline Giuridiche ed Economiche (APIDGE), sulla base di tali considerazioni, intende dunque portare nuovamente all’attenzione del Ministro, la necessità di:

1) adottare quanto prima un atto di indirizzo generale volto a stabilire principi guida cui dovrà attenersi il dirigente scolastico in materia di potenziamento dell’organico dell’autonomia;

2) assicurare in tutte le scuole di ogni ordine e grado la presenza di almeno un docente di discipline giuridiche ed economiche (classe concorso A019).

a cura di Antonio De Filippo e Francesco Avenia

Scarica i documenti:

Istanza APIDGE al Sig. Ministro

ricevuta_protocollo_istanza

Odg on.le Lavagno 9_02994-B_003

legge-107-del-13-luglio-2015-riforma-della-scuola

3 Risposte a “Ancora sul Potenziamento. Apidge presenta istanza al Ministro”

  1. Mi pare un’ottima iniziativa, il potenziamento dell’insegnamento del diritto e dell’economia è auspicabile per contribuire ad avere cittadini più consapevoli

    1. L’ufficio IV della DG Personale della Scuola ci ha risposto:
      “Con riferimento all’Istanza posta a questo Ministero, si rappresenta che quanto da voi auspicato troverà sicuramente riscontro nella determinazione del fabbisogno dell’organico dell’autonomia da parte delle istituzioni scolastiche e nella definizione dello stesso da parte dei nostri uffici scolastici regionali secondo quanto previsto dalla legge 107/15
      E’ infatti prevista un’apposita area corrispondente alle lettere d, e ed l del comma 7 della legge 107 (quello che appunto definisce le aree di intervento dell’organico dell’autonomia) attraverso la quale le scuole potranno chiedere l’assegnazione di docenti di diritto. Si veda al proposito la nota prot. 30549 del 21 settembre di questa Dg reperibile sul sito MIur”
      Una risposta che per ora non ci soddisfa del tutto, al punto che abbiamo sollecitato e promosso un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo l’adempimento degli impegni presi in sede di approvazione della legge 107/2015.

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