La programmazione dell’insegnamento dell’Educazione Civica. Valore strategico.

 

 

Nota APIDGE 13 ottobre 2020

La programmazione dell’insegnamento dell’Educazione Civica. Valore strategico.

APIDGE, l’Associazione Professionale degli insegnanti delle Scienze giuridiche ed economiche, valutato il fatto che da settembre è stato introdotto l’insegnamento dell’Educazione Civica quale disciplina curricolare propone una memoria operativa in tutte le scuole, valutato anche l’attuale momento di confusione legato alla persistenza del fenomeno pandemico, si rivolge direttamente ai docenti e ai dirigenti scolastici impegnati nelle attività di programmazione dell’attività didattica nell’anno scolastico 2020/2021 con alcune proposte formulate nell’ambito del Dipartimento Educazione Civica di APIDGE.

APIDGE propone innanzitutto che nelle attività di programmazione didattica dell’Educazione Civica nelle scuole si adottino  particolari attenzioni e cautele per garantire a tutti gli studenti il loro diritto all’istruzione (art.34 Costituzione)

Su richiesta di tanti colleghi, il Dipartimento Educazione Civica di APIDGE suggerisce, con una sintesi ragionata, un modello operativo che potrebbe favorire il loro lavoro e consente di porre le basi per aprire un nuovo dialogo con la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del Ministero dell’Istruzione.   

I contenuti espressi nella nota – che riportiamo in immagine ma che può essere richiesta in documento pdf all’indirizzo [email protected] – rispecchiano anche i contributi già inviati sulla nostra pagina Facebbok “Curricolo Educazione Civica”, che continuerà a ospitare suggerimenti, proposte, rilievi sul tema.

 


“Guardiamo innanzitutto a come vogliamo far diventare i nostri studenti, su quali aspetti vogliamo lavorare per aiutarli a crescere come persone e cittadini responsabili, consapevoli di ciò che fanno”: questo l’appello di APIDGE espresso durante i Lavori parlamentari. Su queste basi apprestiamoci dunque ad organizzare al meglio l’attività ed i contenuti della nostra azione didattica anche in considerazione del difficile momento che sta vivendo la scuola italiana