EDUCAZIONE CIVICA, ALLA CAMERA UN TESTO INCOLORE

 

«451 voti favorevoli, nessuno contrario, 3 astenuti. La Camera approva»

 

 

La Camera approva un testo di legge in cui tutti si dichiarano insoddisfatti, ma un po’ tutti ammettono che in effetti “si muove qualcosa”, con l’obiettivo di imporre un nuovo percorso più dignitoso per l’insegnamento di una Disciplina che, anche se non ha i caratteri di materia curricolare, potrà comunque essere corretta dopo una sperimentazione biennale. Per ora comunque si rimane così:

 

 

 

Si fissano 33 ore annue dedicate all’Educazione civica e non si specifica neppure se dovranno avere cadenza settimanale, il monte ore viene ritagliato tra le altre discipline curricolari, non si precisa l’organo che dovrebbe individuare e deliberare tempi e strategie organizzative e operative.

In via di principio l’insegnamento deve essere affidato ai docenti abilitati nelle discipline giuridiche ed economiche, presenti nell’organico dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Mancano totalmente le indicazioni per le scuole nelle quali non sono utilizzati docenti di Diritto.

Accogliendo seppur parzialmente le ragioni esposte in audizione da APIDGE, alcuni deputati (Gallo, Carbonaro, Villani, Barbuto, Frate, Acunzo, Sabrina De Carlo), in sede di approvazione in aula, hanno presentato un ordine del giorno, adottato dal Governo (Sottosegretario Giuliano) che impegna il Ministero a garantire una migliore distribuzione dei docenti di Scienze giuridiche ed economiche nelle scuole di tutta Italia.

 

 

 

Vorremmo opportunamente segnalare ai Deputati che il Ministero dell’Istruzione in materia andrà particolarmente seguito e stimolato a rispettare gli impegni presi: l’8 luglio 2015 infatti, in occasione dell’approvazione della legge n.107/2015, l’allora Ministro Giannini aveva già formalmente accolto un ordine del giorno a firma dell’On. Lavagno (Odg 9/02994B/003) che prevedeva analoghi vincoli in sede di applicazione, completamente disatteso.

 

 

L’Associazione professionale degli insegnanti di Scienze giuridiche ed economiche è dunque preoccupata, come sinora è successo per Cittadinanza e Costituzione, che l’insegnamento dell’Educazione Civica possa essere affidato a docenti non specializzati, compromettendo il corretto esercizio al diritto all’Istruzione per gli studenti.

La grave indeterminatezza dei compiti e dei ruoli che il nuovo testo normativo prevede per i docenti coordinatori della disciplina, presenta invece gravi rischi di ledere il principio costituzionale della Libertà di insegnamento.

Con questi presupposti APIDGE intende promuovere importanti modifiche al testo normativo durante l’esame al Senato.