Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva

La professionalità del docente di Discipline Giuridiche ed Economiche (classe di concorso A019) nell’insegnamento della disciplina Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva

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Da un’attenta lettura delle Linee guida dei percorsi didattici degli Istituti Professionali, Settore Servizi,  si evince che il docente di discipline giuridiche ed economiche dispone delle conoscenze e delle competenze adeguate per l’insegnamento della nuova disciplina “Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva” (risultato nella Riforma dell’accorpamento delle precedenti discipline “Legislazione” e “Economia e Gestione”).

Nella parte introduttiva del documento si afferma che “Il docente di “Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso  quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere nell’evoluzione dei  processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;  intervenire, per  la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.” I risultati di apprendimento sono direttamente correlati alle competenze di cui dispone un docente titolare della classe di concorso A019.

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“Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva” rappresenta una disciplina che concorre alla formazione di una figura professionale  di un futuro lavoratore cosciente dei propri diritti e doveri e nel contempo delle problematiche  che riguardano l’azienda nel suo complesso, il mercato e il  territorio.  Questo si evince in particolare negli obiettivi specifici di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno:

  • applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
  • adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici;
  • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
  • redigere le relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Si profila dunque la figura specifica di professionista del settore, non certo quella di  un tecnico specializzato.

Non si deve inoltre incorrere nel luogo comune che i docenti della classe di concorso denominata A019 non abbiano titolo che ad insegnare esclusivamente il Diritto costituzionale, quello Civile ed Amministrativo, L’Economia Politica e la Scienza delle Finanze.

tecniche amministrative ricettive apidgeInfatti il D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998 che disciplina le attuali classi di concorso, tra gli insegnamenti relativi alla classe di concorso e di abilitazione A019, assegna negli istituti professionali le discipline: Diritto, Legislazione sociale e alberghiera. Economia politica, Scienza delle finanze e Statistica. E pure Economia politica e turistica, Legislazione turistica, Economia politica, Scienza delle finanze e gestione aziendale, Elementi di pratica commerciale, ecc.

Si pensi che, per accedere all’abilitazione dell’A019 Discipline Giuridiche ed Economiche, tra i titoli di ammissione previsti nella colonna 2 del suddetto  D.M. n.39 del 30 gennaio 1998 risultano:

  • “ Le lauree in giurisprudenza e in scienze dell’amministrazione sono titoli di ammissione al concorso purché il piano di studi seguito abbia compreso i corsi annuali (o due semestrali) di: economia politica, politica economica, economia aziendale, statistica economica. (Vedi Tab. A/4)”
  • “Le lauree in: scienze statistiche e demografiche, scienze statistiche ed economiche, scienze statistiche ed attuariali, economia e commercio, economia politica, economia aziendale, economia bancaria, economia del commercio internazionale e dei mercati valutari sono titoli di ammissione al concorso purchè il piano di studi seguito abbia compreso i corsi annuali (o due semestrali) di: diritto pubblico generale, istituzioni di diritto privato, diritto amministrativo, diritto commerciale. (Vedi Tab. A/4)”

Di qui inoltre potrebbe insorgere un grave dubbio: se i docenti titolari della A019 che hanno insegnato la disciplina Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva sino ad oggi sono incompetenti, allora dovrebbero essere invalidati tutti i percorsi scolastici sin qui superati dagli studenti di questo ordine di studi.

elenco_struttureEppure si tratta di una nuova disciplina  introdotta, con la Riforma della Scuola Secondaria Superiore, negli Istituti Professionali settore B3 – indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” chiamata Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, risultato dell’accorpamento delle due  discipline insegnate dai docenti delle classi di concorso A019 ed A017 nel corso del vecchio ordinamento: nella logica dell’intento della normativa e del buon senso la soluzione sarebbe di mantenere l’atipicità di trattamento per questa nuova disciplina chiamata Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva, nel pieno rispetto della salvaguardia della titolarità  dei docenti presenti.

Spesso poi, coloro che insegnano questa disciplina titolari della A019 sono in possesso di entrambe le abilitazioni (A017/A019), pertanto è assurdo in sede di organico dichiarare perdente posto un docente che poi viene utilizzato successivamente per la stessa disciplina ma attribuita all’altra classe di concorso (A017).

Di seguito verrà evidenziata la congruenza di quanto sostenuto utilizzando una comparazione ragionata tra i contenuti previsti in ambito disciplinare e i comuni percorsi accademici che caratterizzano le conoscenze e le competenze dei docenti.

Per delineare contenuti il più possibile aderenti alla didattica, saranno utilizzate le scelte operate dagli stesso Autori di libri di testo attualmente in adozione.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

CLASSE TERZA     4 ore

Libro di testo: Autore: G. Batar – M. Mainardi 

“Imprese ricettive & ristorative oggi 1”  Edizione Tramontana

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CLASSE QUARTA      5 ore

Libro di testo: Autore: G. Batar – M. Mainardi 

“Imprese ricettive & ristorative oggi 2”  Edizione Tramontana

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CLASSE QUINTA      5 ore

Libro di testo: Autore: F. Cammisa – P. Matrisciano – G. Pietroni

“Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva”  Edizione Scuola & Azienda

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C’è infine da rammentare come la suddetta disciplina sia stata dichiarata “caratterizzante” per la seconda prova dell’Esame di stato solo ed esclusivamente per l’indirizzo accoglienza turistica, non per quello enogastronomico.Contributo

a cura di Annamaria Amabile – Maria Rita proietti – Franca Stravato, del Direttivo Nazionale APIDGE LAZIO

6 Risposte a “Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva”

  1. La Nota MIUR AOODPIT prot.n.0001666 del 19.05.14 che ripristina la atipicità, già ha riconosciuto che la disciplina presenta risultati di apprendimento in termini di competenze che afferiscono sia alla classe di concorso A017 che alla A019. “Analogamente, l’analisi delle abilità e delle conoscenze della disciplina”. Sempre la stessa Nota afferma che “l’assegnazione in atipicità alle due classi di concorso, nei precedenti anni scolastici, ha promosso, nella maggior parte delle Istituzioni scolastiche, la realizzazione di attività di programmazione didattica, di analisi e di approfondimento delle problematiche di riferimento delle due classi di concorso congiuntamente tra docenti della 17/A e della 19/A, con l’acquisizione di un valore aggiunto delle competenze didattiche dei docenti delle due classi”.

    E’ semplicemente ASSURDO escludere dall’insegnamento della disciplina in questione i docenti della A019: le linee guida del Ministero fanno riferimento a competenze ed abilità che attengono senza alcun dubbio alle nostre professionalità. Vale la pena ricordare che l’abilitazione all’insegnamento delle Discipline giuridiche de economiche comprende anche “scienza delle finanze e diritto tributario”, disciplina che include lo studio del sistema impositivo. Per quanto attiene poi il bilancio d’esercizio, altro argomento che potrebbe suscitare “ ingiustificate” perplessità, è opportuno rilevare che è oggetto di studio nell’ambito del diritto commerciale, ma anche della Contabilità di Stato e Scienze dell’amministrazione (discipline di studio dell’indirizzo politico amministrativo facoltà di giurisprudenza).
    Del resto, nelle Linee guida, tra gli argomenti da trattare nella disciplina in oggetto vi è anche il “web marketing”: né l’insegnante della A017 né quello della A019 hanno, nel corso di studi formale, studiato tale tematica. Quando si parla poi di “gestione di strutture ricettive” appare paradossale che i laureati in giurisprudenza o in scienze politiche – titoli che danno l’accesso alla A019 – pur potendo, in base all’attuale normativa, ricoprire incarichi quali quello di amministratore di società o, in base a concorsi pubblici, occuparsi di gestione ed amministrazione pubblica, vedano però preclusa la possibilità di insegnare una disciplina coerente con la loro formazione.

    Oltre a tutto ciò, vale la pena ricordare che, sino all’entrata in vigore della riforma Gelmini, i docenti della A019 hanno insegnato “Economia aziendale” negli Istituti Tecnici (soprattutto Istituto Tecnico Industriale indirizzo telecomunicazioni), specificatamente quarto e quinto anno, e che tale disciplina era ovviamente materia di Esame di Maturità. Io stesso sono stato Commissario esterno agli Esami di Maturità per tale disciplina, come me tantissimi altri colleghi, ovviamente! Ora, quali sono i contenuti e le competenze in cui presentano grandi differenze le due discipline di cui si parla, e cioè ”Economia Aziendale” e “Diritto e Tecniche Amministrative delle Strutture Ricettive”? perche mai la prima disciplina la abbiamo di fatto insegnata mentre dall’ insegnamento della seconda dovremmo essere esclusi?
    Nello specifico vorrei evidenziare gli argomenti oggetto della disciplina “Diritto e tecniche Amministrative” e la corrispondente formazione universitaria (giurisprudenza) dei docenti della classe A019:
    – 3° anno dell’I.P.S.S.E.O.A. DISCIPLINA “DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE”
    Macro Argomenti: L’attività economica (bisogni umani, i soggetti dell’attività economica, l’intervento dello Stato nell’attività economica), disciplina di riferimento universitaria: Economia politica e diritto pubblico dell’economia. L’impresa (imprenditore, l’azienda, le società di persone e di capitali), disciplina di riferimento universitaria: diritto privato e diritto commerciale. Strumenti operativi (L’I.V.A, calcolo dell’IVA, scorporo dell’IVA, liquidazione e versamento al Fisco), disciplina di riferimento universitaria: diritto tributario. Aspetti normativi delle aziende ristorative (per enogastronomia e sala e vendite) e normativa nel settore turistico (per le classi di accoglienza turistica), disciplina di riferimento universitaria: legislazione di settore. I rapporti di lavoro (diritto del lavoro e rapporto subordinato, altre forme di rapporto di lavoro, diritti e doveri dei lavoratori, C.C.N.L. di settore), disciplina di riferimento universitaria: Diritto del lavoro. Le obbligazioni e i contratti, disciplina di riferimento universitaria: Diritto privato.
    – 4° anno dell’I.P.S.S.E.O.A. DISCIPLINA “DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE”:
    Macro argomenti: Il patrimonio e la gestione economica dell’azienda (patrimonio aziendale, inventario, analisi dei costi e dei ricavi, il budget ecc.), disciplina di riferimento universitaria: Diritto commerciale. La gestione amministrativa dell’azienda (rilevazioni contabili, il conto, i metodi e le procedure contabili, bilancio d’esercizio, le imposte), disciplina di riferimento universitaria: diritto commerciale, contabilità di Stato e scienze dell’amministrazione (per analogia), diritto tributario. Forme di finanziamento e analisi finanziaria (forme di finanziamento, contratti bancari, contratti di leasing e factoring, analisi finanziaria, finanziamenti pubblici), disciplina di riferimento universitaria: diritto commerciale, contabilità di Stato.

    – 5° anno dell’I.P.S.S.E.O.A. DISCIPLINA “DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE”:
    Macro argomenti: Il turismo e l’unione europea (U.E., fonti normative, Le Istituzioni U.E.), disciplina di riferimento universitaria: diritto dell’unione europea. La legislazione turistica (le norme obbligatorie nazionali e comunitarie, testo unico sulla sicurezza, contratti di catering e banqueting, il codice del turismo, il contratto d’albergo), disciplina di riferimento universitaria: diritto dell’unione europea, diritto del lavoro, diritto commerciale, legislazione di settore. La programmazione e il budget (programmazione aziendale, il budget nelle imprese turistiche e ristorative), disciplina di riferimento universitaria: diritto commerciale. Le politiche di vendita e il Marcheting (tale argomento non è oggetto di studio, né nei programmi della A017 né nei programmi della A019) disciplina di riferimento universitaria: NON ESISTE.

    In ultimo, ricordo quanto già sopra accennato, e cioè che i docenti della A19 hanno insegnato per anni la disciplina Economia Aziendale al quinto anno degli Istituti Tecnico Industriali (indirizzo telecomunicazioni) e interrogato agli esami di Stato, sino alla sezione dell’anno 2014. Il programma della disciplina è simile alla parte economica della disciplina Diritto e tecniche amministrative. I macro argomenti erano i seguenti: L’attività economica e l’azienda, la struttura organizzativa aziendale, i meccanismi operativi e lo stile di direzione, le operazioni di gestione, i risultati della gestione, il bilancio d’esercizio, il controllo di gestione, analisi dei costi aziendali.
    Per quale motivi ci avrebbero permesso di insegnare questa disciplina per tanti anni se non avessimo avuto una formazione di base adeguata e coerente con il percorso di studi da noi insegnato?

  2. Condivido pienamente quanto detto. Per coloro che sono laureati in giurisprudenza, se ci fossero maggiori difficoltà, suggerisco, come nel mio caso, impegno e studio della materia. Nessun problema per dare un insegnamento dignitoso e corretto, come mi sto sforzando di fare io nella classe quarta di accoglienza che mi è stata affidata.
    Sono da respingere al mittente i toni aggressivi ed a tratti offensivi della nostra professionalità usati in certi interventi su “orizzonte scuola” usati da colleghi della A017.
    Ricordo inoltre che i contenuti della classe terza sono più tagliati sulla A019 che sulla A017.

  3. Ho visto che il TAR del Lazio ha sospeso la nota 1666 eliminando la atipicita’ e attribuendo la materia diritto e tecnica amministrativa alla sola c.d.c. A017 !!!

  4. I docenti della A017 perseverano ancora per l’insegnamento atipico DTA negli alberghieri con l’atteggiamento “Dio ci ha dato queste ore; guai a chi ce le tocca”. L’ultima mossa che hanno fatto è quella di costituire un coordinamento a tutela delle loro pretese con l’obiettivo di estromettere dall’insegnamento gli insegnanti della A019. A parte il fatto che i contenuti giuridici presenti nella disciplina sono spesso marginalizzati dagli insegnanti della A017 che trasformano la materia in EGAR con quella spruzzata di diritto che non dia troppo fastidio e non in Diritto e tecnica amministrativa, anch’io penso come la collega della A017 che è intervenuta in modo saggio che la via migliore sia quella di scomporre il minestrone DTA e ritornare alla separazione tra EGAR (A017) e legislazione (A019) con modalità che non pregiudichino i diritti di entrambe le classi di concorso, cioè quella soluzione equa auspicata.
    Ma la prepotenza non è il modo migliore per trovare la soluzione . Propongo pertanto di rispondere a questa mossa costituendo un coordinamento degli insegnanti di diritto della classe A019 per chiedere in via principale la separazione degli insegnamenti ed in via subordinata il mantenimento della atipicità dell’insegnamento.
    Massimo de Pierris

  5. Chiedo ai colleghi della classe A019 come sia possibile insegnare una disciplina per la quale non è permesso conseguire l’abilitazione.

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